Domanda di Fever: cos’è una tesi metodologica?
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Answer by Jade V
Le tesi possono essere di vario tipo, a seconda dell’impostazione: ad esempio, una tesi compilativa o bibliografica, fa riferimento a fattori già noti, che lo studente ricerca e accorpa sotto precisi gruppi (praticamente, si leggono i libri e gli articoli che parlano di quell’argomento e si fa un elenco ragionato e motivato); se la tesi è sperimentale, si può presentare un progetto particolare, ad esempio uno studio sul campo, oppure un approccio del tutto personale all’argomento; se è statistica, si useranno dati appunto statistici (già noti o ottenuti attraverso nuovi sondaggi, magari creati ex-novo dal candidato).
Nel caso di una tesi metodologica, si tratta di una tesi che descrive metodologie introdotte dal laureando. In pratica, si decide un metodo (magari con l’ausilio del relatore e/o del tutor) e si segue solo ed esclusivamente quello, per tutta la tesi, senza deragliare. Le metodologie sono i metodi, le linee guida, i sistemi, che non sono esclusive di uno specifico progetto o problema, ma che sono comuni a tutti i progetti/problemi di un certo tipo. La metodologia può essere più generica (ossia utilizzabile per un numero maggiore di argomenti) o più specifica (sviluppata appositamente per l’argomento di cui si è deciso di trattare nella tesi).
In genere si dice che le tesi metodologiche siano più complesse e laboriose delle altre, come le compilative o statistiche, perchè necessitano di una grande capacità di astrazione nello scrivere, di un controllo continuo per non abbandonare mai il metodo che si è scelto fin dall’inizio (semplificando, bisogna fare continuamente attenzione a non “uscire fuori tema”, per così dire, un pericolo sempre presente, che vanificherebbe del tutto lo sforzo fatto dallo studente), fino ad arrivare alle conclusioni finali.
Se per gli altri tipi di tesi, ad esempio, non sono necessari molti incontri col docente-relatore e si può finire il lavoro in un lasso di tempo abbastanza breve, con la metodologica sarà necessario sottoporre più volte il proprio lavoro al relatore, discutere con lui e apportare le eventuali modifiche (il relatore ha un ruolo ancora più rilevante in questo tipo di tesi che nelle altre, perchè è quello che riporta sulla “retta via” lo studente se e nel caso stia uscendo dal tema, fa notare le eventuali incongruenze, stimola nuove ricerche e correlazioni, ecc.), quindi ci vorrà più tempo per redigere una tesi metodologica che una di altro tipo.
E’ però vero che, nonostante l’impegno sicuramente maggiore (considera il doppio di tempo) le tesi metodologiche sono tra le più interessanti e di soddisfazione per il candidato, e nella maggioranza dei casi (sempre se ben fatte, ben strutturate e ben presentate, anche dal lato grafico/visivo), ottengono dalla commissione il massimo dei punti previsti per una tesi, proprio per premiare il grande sforzo e impegno dello studente. In grande percentuale, chi ottiene la summa cum laude (110
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