Domanda di Solid Snake: titoli di studio utili – inutili?
ciao a tutti. vorrei introdurmi nell’infinita diatriba come da titolo.
non cadrò nel demagogico dicendo che gli ingegneri trovano lavoro e i laureati in filosofia no.
mia grave pecca è però non aver trovato niente che sfaldi la mia tesi.
siamo in un paese libero e sono il primo a dire che ognuno deve può fare quello che vuole. ma (di nuovo scusate la mia ignoranza se presente) non riesco a capire come mai ancora tanta gente segua quei corsi di laurea.
sono forse segni residui del romanticismo? se ognuno seguisse le proprie passioni e ci fosse la possibilità per accontentare ognuno vivremmo nel mondo perfetto.
purtroppo così non è. non possiamo neanche dall’altra obbligare ognuno a fare quello che “serve” (ovvero a essere utile per lo stato): risolveremmo la povertà ma non l’infelicità.
allora ci siamo inventati un mercato. l’unico vero padrone di questo mondo che regola con la sua mano invisibile ogni cosa.
non ho pregiudizi contro chi vuole mettere le proprie passioni davanti al mettere in condizioni facilitanti economicamente se stesso e gli altri, perchè alla fine si parlerebbe soltanto di soldi.
ma dalla busta paga di chi lavora, quanto viene preso per far fronte alla disoccupazione? quanto per far fronte a tutte le conseguenze che essa genera (mancato introito in tasse, mancata forza lavoro, mancata istruzione, ecc…)?
perchè dunque uno che segue un corso di laurea “utile” ovvero con ampie prospettive di lavoro deve essere messo sullo stesso piano di uno con segue un corso con quelle caratteristiche? perchè deve pagare per altri? anche se sono ben conscio che i problemi di questo paese non dipendano tutti dalla cultura e dalle abilità tecniche dei singoli, ma che neanche queste siano trascurabili
vi dirò di che partito sono. al quarto anno di ingegneria dove spesso sono stato preso in giro tra amici per la grande dedizione che il corso richiede e la poca tolleranza ai problemi lavorativi dei più.
io sono sempre stato dell’idea che molta gente sceglie quello che deve fare della propria vita con facilità, seguendo esclusivamente le proprie passioni e non dando il giusto peso alle opportunità che dovrebbero dare.
è forse una colpa della società il far mettere al primo posto le passioni E SOPRATTUTTO all’ultimo l’utilità (intendo insieme, poi sono il primo a dire che se trovi il lavoro che ti piace non lavorerai per tutta la vita.
Migliore risposta:
Answer by CARLSBERG_ROCK
dipende da quello che vuoi fare ma non lo so di certo
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